Se ai geologi fosse data la possibilità di fare i geologi... Vi segnalo questo articolo dettagliato sul blog di ASPO-Italia, sezione italiana dell'associazione internazionale per lo studio del picco del petrolio e del gas. Copio e incollo alcuni passaggi importanti.
Se la teoria abiotica, per ipotesi, fosse vera, cambierebbe qualcosa in termini della disponibilità di petrolio sul mercato? Chiaramente, non cambia niente o ben poco se ammettiamo che una certa frazione del petrolio che estraiamo sia di origine inorganica. Al massimo, potrebbe spingere qualcuno a cercare petrolio in zone dove normalmente non lo si cerca, ma non vi aspettate miracoli. Si cerca il petrolio nelle strutture geologiche dove si sa che si può accumulare e questo non dipende, o dipende poco, dalla sua origine.
[...] la teoria del petrolio abiotico nella forma in cui la si racconta comunemente è una teoria politica, non scientifica, come si vede bene dal tipo di dibattito che si è svolto e che si sta svolgendo negli Stati Uniti. Da una parte ci sono tutti i geologi petroliferi compatti che non perdono nemmeno tempo a difendere la teoria standard; semplicemente ignorano quelli che parlano di petrolio abiotico. Dall'altra parte c'è un gruppo eterogeneo che è quasi tutto formato da giornalisti, economisti, politicanti, ragionieri, idraulici e gommisti che non hanno mai visto un pozzo di petrolio in vita loro ma che pretendono di insegnare ai geologi come si trova il petrolio.
Questo è il testo segnalato: Selley - Elements of Petroleum Geology
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